Cronache Da Raccoon City – Ripartire!

Ripartire!

Cronache Da Raccoon City – Ripartire!

Un nuovo capitolo delle Cronache Da Raccoon City – Ripartire!

Sono già passati 4 mesi dalla morte di mio babbo, tante cose sono successe, e tante ne succederanno.

Ho ripreso ad uscire un po’, prevalentemente per visite mediche, ho iniziato ad andare da una psicologa, sia per i miei problemi alimentari, sia (soprattutto) per gli attacchi d’ansia che il virus mi ha lasciato in regalo.

La mia salute non si sa che stia combinando, ho sempre la tosse, ho una febbricola che non im abbandona quasi mai nonostante non ci siano cause scatenanti.

Olfatto e Gusto stanno tornando molto lentamente, sento qualche odore, qualche sapore ma, per lo più, molti odori/sapori non li sento ancora o li sento molto distorti.

Ho dovuto eliminare momentaneamente il pane, la carne, le uova, i fagioli e altri cibi di cui sento il sapore totalemente distorto e immangiabile. Devo stare lontano dalla cucina quando c’è odore di caffè (lo sento come di bruciato) e di cipolla (distorno e amplificato).

Ho fatto richiesta per avere l’invalidità a causa del peso, ho la richiesta pronta per il sierologico, giusto per vedere se e quanti anticorpi ho sviluppato (sostanzialmente per stare più tranquillo) e una nuova visita dal cardiologo (dopo quella di gennaio) per vedere se le medicine che ho preso han fatto danni.

Intanto a Raccoon City la vita ha ripreso a scorrere ma la gente se ne frega! ignorano le misure di sicurezza e gli infetti aumentano di nuovo giorno dopo giorno.

Stiamo scivolando di nuovo verso il baratro ma la gente balla in discoteca, va in vacanza nei paesi con più infetti ed è felice.

Già, la gente fa finta che il problema non esista più, taccia di terrorismo i giornali che ne parlano e si è già dimenticata dei 35.000 morti.

Cronache Da Raccoon City: i morti camminano!

Beh, si, è una metafora un po’ forte, ma rende bene l’idea, molti degli infetti vanno in giro tranquillamente, alcuni inconsapevoli di esserlo, altri, più incoscienti, pur sapendolo se ne fregano.

L’età degli infetti si è abbassata, molti di loro non presentano i sintomi quindi si sentono tranquilli, ma non si rendono conto di essere un pericolo per i loro genitori, per i loro nonni, zii e per le persone anziane in generale.

No, loro stanno bene e va bene così, non ci preoccupiamo degli altri fino a che non è troppo tardi per farlo, quando vedranno i loro cari portati via in ambulanza e, forse, si renderanno conto di ciò che hanno causato.

Stiamo buttando via i progressi fatti in questi mesi, eravamo scesi sotto i 100 contagi al giorno e ora siamo quasi a 600!

Ma è tutto inutile, nella testa della gente, finito il lockdown, l’emergenza è passata, il virus non esiste più e si torna alla vita di prima, niente mascherine, niente distanze.

Assurdo, semplicemente assurdo.

Nel frattempo sono le 4 del mattino mentre scrivo queste righe, nemmeno oggi si dorme, non tanto per l’insonnia, quanto per il caldo umido che odio.

Chissà se qualcuno passerà di qui a leggere queste mie parole, nel caso, lasciate un segno del vostro passaggio e, se volete sapere qualcosa in più di me, seguitemi su instagram!

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